VIANDANTE...
Daniel Spoerri è curioso e questa curiosità lo ha portato ad essere in continuo movimento, sempre alla ricerca di nuove impressioni, idee, storie, oggetti a conferma della sua natura "nomade".
Se la fuga dalla Romania verso la Svizzera era dettata da una questione di sopravvivenza, le tappe geografiche che seguirono sono probabilmente un segno della curiosità che continuava a spingerlo verso nuove esperienze e sensazioni. Non sorprende quindi che fin dall'inizio della sua carriera di artista è sempre stato ovunque regnasse il nuovo e l'avanguardia, che si trattasse di Parigi o New York.
La sua biografia dà l'impressione che l’elemento capace di trattenerlo in un posto fosse l’opportunità che quel luogo era in grado di offrirgli relativamente alla sua crescita artistica. E così è stato fino al Giardino. eine Biographie gibt den Eindruck, als habe er überall so lange verweilt, als ihm der Ort auch eine künstlerische Weiterentwicklung ermöglichte. Dann zog er weiter...
Con il suo Giardino nel sud della Toscana infatti, Daniel Spoerri ha probabilmente trovato IL posto, il luogo per se. Ciò non gli ha impedito dopo anni di vita e lavoro lì, di continuare a viaggiare e cercare ispirazione altrove ma non senza tornare regolarmente in questo angolo di paradiso.
...E NARRATORE
Portare cose che hanno già una "storia" in una forma narrativa diversa, contrastare le aspettative tradizionali, modificare leggermente un proverbio... questi sono i punti centrali dell'oggetto e dell'arte processuale di Daniel Spoerri.
Daniel Spoerri gioca con il momento, flirta civettuolamente con l'elemento sorpresa e cerca di stimolare la riflessione dello spettatore o del co-esperto modificando piccoli elementi di un processo, che improvvisamente fungono da »ostacoli mentali«.
Tutto questo, l'istante catturato quasi "faustiano" o la mutazione del ritorno, si riferisce alla posizione degli "istanti" nel ciclo complessivo di vita, morte, decadimento e rinascita - e alla loro influenza su di esso...
Nel 1960, dopo aver precedentemente lavorato come ballerino, scenografo e regista, Daniel Spoerri, co-fondatore del Nouveau Réalisme, ne firma il manifesto a Parigi.
I suoi quadri trap (tableaux piège) lo hanno reso famoso in tutto il mondo come artista visivo.
L'edizione MAT, che ha pubblicato in collaborazione con i maggiori artisti contemporanei degli anni Cinquanta e Sessanta, ha contribuito a consolidare il principio del multiplo nell'arte.
Con il ristorante Spoerri e la collegata Eat Art Gallery, che ha aperto a Düsseldorf nel 1968, l'artista è diventato il fondatore di Eat Art.
Come professore e insegnante, ha realizzato diverse mostre con gli studenti della sua classe (s) basate sul principio di un musée sentimental – un museo di ricordi. Secondo Spoerri, si tratta dell'espansione dell'idea dell'immagine trappola a un'area più ampia, ad esempio una città o una regione.
Sebbene il tema di fondo di tutto il suo lavoro artistico sia la contestualizzazione di oggetti già utilizzati sotto forma di collage o assemblaggi, alla fine ha trasceso i consueti limiti materiali e ha realizzato alcuni dei suoi oggetti in bronzo, e persino una serie in collaborazione con la manifattura di porcellane Meissen creata da "tavoli strappati" in finissima porcellana.
TABLEAUX PIÈGE - QUADRI TRAPPOLA
Come artista visivo, ha ottenuto riconoscimenti internazionali alla fine degli anni '60 con i suoi quadri trap (tableaux piège).
Questi momenti fissati sui tavoli, che congelano un momento ben preciso nel corso di un pasto o una situazione trovata casualmente (ad esempio un tavolo da lavoro o una bancarella del mercato delle pulci), come se fossero presi in una trappola (francese: piège) - un pezzo di realtà quotidiana, catturata per sempre.
Le immagini trappola sono nate, o vengono create, nel corso di cene reali, ma Spoerri ha sviluppato ulteriormente il concetto, e così sono nate le immagini trappola "composte", che sono state opportunamente chiamate anche faux tableaux piège. Sebbene questi siano gli stessi delle "vere" immagini della trappola in termini di aspetto, rappresentano più una natura morta in senso stretto.
BRONZI
Con l'apertura del suo giardino d'artista »Il Giardino di Daniel Spoerri« nel sud della Toscana nel 1997, Daniel Spoerri ha iniziato a realizzare sempre più spesso i suoi assemblaggi in bronzo, a volte di grande formato, poiché nel parco le sue sculture devono essere in grado di resistere alle intemperie.
Tuttavia, il motivo principale per il quale ha iniziato a realizzare le sue opere come bronzi è stato di carattere artistico: una scultura realizzata interamente con un unico materiale appare più coesa.
Spoerri voleva che lo spettatore dei suoi assemblaggi li vedesse non solo come una raccolta di oggetti diversi, ma come un tutto unificato. I critici d'arte sono stati spesso sorpresi da questo passaggio - e non solo positivamente - del resto per alcuni Spoerri era "l'artista oggetto che lavora con le vecchie cianfrusaglie".
Nello spirito di "catturare l'attimo", ha deciso di lasciare i canali così come erano, spesso aggiungendone anche di superflui al casting, il che significa che i bronzi che ha creato dal 2005 sono diventati "originali di serie" - nessun cast dello stesso assemblaggio è come l'altro.
Il risultato di questa sperimentazione con un materiale a lui completamente sconosciuto sono creature straordinariamente poetiche, in parte erotiche, in parte - a causa delle loro dimensioni - se non spaventose, almeno creature espansive di proporzioni mistiche e gruppi con un potere immenso.
EDIZIONE MAT / MULTIPLI
Daniel Spoerri ha perseguito l'idea di base che l'arte non dovrebbe costare molto. Tale concetto ha trovato ampia espressione alla fine degli anni '50 nell'edizione MAT, che consiste nel produrre in serie degli oggetti di valore realizzati da artisti.
Ha ispirato amici artisti a produrre un'opera per ogni edizione in un'edizione specifica per poi vendere i singoli oggetti a un prezzo standard. Gli oggetti sono stati realizzati dagli artisti come una serie, ma non come una copia fissa di un modello, piuttosto come un'opera separata e individuale secondo lo schema di base definito dall'artista. Di conseguenza, nessun oggetto in una serie è esattamente uguale all'altro: il concetto base di Multiplo.
Negli anni di pubblicazione dell'edizione (1959, 1964 e 1965), gli artisti partecipanti includeranno infine nomi importanti come Jean Tinguely, Vasarely, Heinz Mack, J.R. Soto, Yves Klein, Christo - solo per citarne alcuni!
EAT ART
Temi centrali nel lavoro di Daniel Spoerri sono il senso del gusto umano e la messa in discussione delle abitudini alimentari. I processi del pasto, il gioco con le aspettative e le apparenze, il concetto stesso di cibo, tutto questo interroga o quantomeno stimola le percezioni sensoriali tradizionali.
Il suo impegno con le tradizioni culinarie e con il cambiamento nella scelta degli ingredienti non solo ha portato a una considerevole collezione di libri di cucina e utensili da cucina, ma anche alla sua "biblioteca di ricette" in nove parti, che ha compilato in collaborazione con i suoi amici artisti a lui più vicini come ad esempio Roland Topor o Bernhard Luginbühl, per citarne due.
Con i suoi »oggetti di pane« Daniel Spoerri ha messo in discussione l'appropriazione indebita del cibo, spesso considerata un tabù.
In particolar modo però, la »messa in scena« dei banchetti con tutti i suddetti espedienti stilistici dello straniamento e della sorpresa è un punto essenziale della Eat Art di Spoerri.
Come logica conseguenza, dalla fine degli anni '60 Daniel Spoerri ha sempre fatto in modo che Eat Art fosse presente in tutti i suoi luoghi di attività - mentre il Ristorante Spoerri esisteva solo durante la sua cattedra a Düsseldorf, il ristorante non solo Eat Art è nel Giardino e il Esslokal (la sala da pranzo) di Hadersdorf è diventata una sede stabile.
PAROLE
A metà degli anni Cinquanta Daniel Spoerri si occupa di poesia concreta. Insieme a Claus Bremer ha curato una rivista chiamata material, pubblicazione mensile per vari autori - tra cui Dieter Roth, Emmett Williams, Gherasim Luca e Pol Bury.
Quanto Daniel Spoerri veda gli oggetti quotidiani come i protagonisti principali del suo lavoro, lo descrisse nel 1967 nel suo libro innovativo e più volte pubblicato An Anecdoted Topography of Chance. Dalla saliera al guscio d'uovo, tutti gli oggetti e gli avanzi che si trovavano sul tavolo sono stati mappati e descritti.
Daniel Spoerri lascia spesso trasparire un'audacia quasi maliziosa nei suoi rapporti personali. Con uno spirito sottile ed enigmatico, di solito commenta casualmente affermazioni o situazioni. Ha catturato questo scherzo sottile nelle sue trapunte: gemme messe insieme da lettere e parole da scialli ormai obsoleti trovati al mercato delle pulci con detti ricamati che erano appesi dietro i divani per proteggere il muro.
il giardino @ Seggiano
Daniel Spoerri una volta definì il Giardino il suo »album di poesie«: il paesaggio collinare di 16 ettari, in leggera pendenza con i suoi boschetti, ampi prati, un uliveto - e una vista impareggiabile - invita a fare escursioni e soffermarsi quando diventa Cornice per più di 100 installazioni di oltre 50 artisti da scoprire, si trasforma in uno spazio ideale in cui immergersi e sognare.
Alla fine degli anni '80, Daniel Spoerri ha trovato questo luogo magico a Seggiano, nel sud della Toscana, a circa 60 km a sud di Siena - dal 1997 Il Giardino di Daniel Spoerri è aperto ai visitatori da Pasqua a ottobre. Per poter vedere tutte le installazioni occorre prendersi qualche ora – e concedersi il tempo di una visita al ristorante associato Non solo EAT ART... – oppure affittare per qualche giorno uno degli splendidi appartamenti.
ausstellungshaus @ Hadersdorf
Come per il Giardino, anche la fine della mostra è il risultato di un »momento«: Daniel Spoerri girovagando ha scoperto Hadersdorf, un piccolo luogo idilliaco nel bel mezzo della magnifica regione vinicola e culturale paesaggio della Kamptal, a pochi chilometri dal Danubio, dalla Wachau, da Krems, Stein e Langenlois.
La piazza principale qui è un vero gioiello con le sue facciate barocche, rinascimentali e gotiche accuratamente rinnovate - e Daniel Spoerri è rimasto affascinato dall'ex edificio del monastero che ora ospita la casa espositiva. Qui, in varie esposizioni, le opere di Daniel Spoerri vengono poste in dialogo con le opere di amici della sua ricca vita e di entusiasmanti artisti contemporanei, molti dei quali possono essere visti per la prima volta in Austria.
RISTORANTI
Per Daniel Spoerri è importante che la Eat Art da lui fondata non sia solo un concetto di arte visiva o addirittura teorica, ma che possa essere vissuta dai visitatori, è qualcosa di fondamentale. Fin dall'inizio, l'»esperienza« di Eat Art in un ambiente gastronomico classico è stata una parte centrale del suo lavoro.
Tutto è iniziato con il Ristorante Spoerri di Düsseldorf, l'artista ha celebrato i banchetti Eat Art come quelli che oggi chiameremo eventi pop-up, ed era quindi logico che fosse responsabile sia del Giardino che del Ausstellungshaus dall'inizio previsto per andare in un ristorante. Spoerri non si preoccupa dell'uniformità, ma piuttosto dell'autenticità e - soprattutto - del semplice benessere.
Mentre il Non solo EAT ART del Giardino corrisponde a una trattoria in stile classico, l'Esslokal di Hadersdorf è stato definito fin dall'inizio principalmente dalla genuinità e dallo stile di cucina del gestore, non da un tipo di ristorante.
Barbara e Roland Huber gestiscono il ristorante dal 2020 - con piena passione ed energia!
RICONOSCIMENTO
Il 30 settembre 2020, Daniel Spoerri è stato insignito della Croce d'onore austriaca per la scienza e l'arte di 1a classe dal Presidente federale Alexander van der Bellen - uno dei più alti riconoscimenti che la Repubblica può conferire per i risultati artistici o scientifici - in un momento molto intimo con una cerimonia nell'Ufficio del Presidente è stato premiato nella Hofburg di Vienna.
Nel 2005 Landeshauptmann Erwin Proell gli ha conferito la Silver Commander's Cross of Lower Austria; il 6 novembre 2020 è seguito il Premio culturale per le belle arti dello Stato della Bassa Austria.
Daniel Spoerri è cittadino onorario di Seggiano, è stato insignito del Premio Lovis Corinth, ha ricevuto il Premio Michelangelo a Carrara...
...ma il riconoscimento che preferisce in assoluto è il Premio Eckart Witzigmann, che ha ricevuto nel 2007 per la sua Eat Art.